Un esempio pratico di come un video può diventare virale
Sono in trasferta, a Bari, per un lavoro su una rivista per bambini/ragazzi. Oltre a valutare la rivista, dedichiamo del tempo anche al relativo sito internet. Alcuni tra i ragazzi mi indicano -come interessante e divertente- un filmato, ed io clicco con loro… é così che arrivo a un video già selezionato da Repubblica.tv…
Divertito dalla cosa, decido di postarlo su Facebook non solo perché ne vale assolutamente la pena (il filmato a tutti gli effetti merita, per altro è il teaser di un festival di animazione in Germania, qui mica si frigge con l’acqua!), ma anche per vedere come e quanto sarebbe stato visto e condiviso… certo del fatto che in questo caso -rispetto a tanti altri post “normali”- le carte in regola per un virale ci sono tutte.
E in effetti è così. Ecco il mio post (con tanto di tutela della privacy!!!):
Da subito diversi like e condivisioni. Nei giri di condivisioni, evidentemente, è finito a qualcuno di NinjaMarketing, sempre attenti a analizzare tendenze, filmati, novità dalla rete… ed ops, il gioco è fatto. La viralizzazione è in corso, di certo canali e contatti del genere sono un concreto aiuto nel diffondere i video virali.
Prima che io pubblicassi il post su Facebook, il video contava 344.020 visioni. Ora – a poco più di un’ora, e naturalmente non solo per questo motivo, ci mancherebbe- siamo a 344.334.
Vedremo più tardi!