La ricerca qualitativa: un lavoro che sembra banale, ma mai lo è
Più volte, anche parlando con dei colleghi, mi è capitato di valutare come banale il nostro intervento di ricercatori qualitativi. “Possibile che non si rendano conto?“, “ma ci voleva una ricerca?” sono spesso le frasi che accompagnano simili discorsi.
Tutte le volte, però, ci sbagliamo, cadendo sempre nel solito errore: il nostro punto di vista è diverso sia da quello del consumatore/cliente, sia da quello dell’azienda/brand. Grazie all’esperienza di ricerca, diamo per scontati degli aspetti che scontati non sono.
Compito della ricerca è dunque anche quello di mostrare gli altri vertici osservativi, che spesso vengono trascurati o addirittura ignorati. Per forza: mettiamoci nei panni dell’azienda/committente di ricerca. Figure professionali che, seppur in diversi ambiti/ruoli, vivono i propri prodotti e brand “dal di dentro”, seguendone il concepimento, la nascita, le varie fasi di vita, essendo al corrente di tutto… dando per scontati una serie di aspetti/nozioni, che magari i consumatori mai si sono sognati…
Più volte ho visto espressioni di stupore da parte dei clienti/delle aziende… in qualche caso, addirittura, a fronte di una conoscenza solo parziale dei propri prodotti da parte del consumatore si avanza il sospetto che il reperimento sia fuori target… come ben sappiamo ciò può capitare, ma per fortuna non sempre è così.
La ricerca serve anche ad illuminare sui vari punti di vista… l’azienda deve essere in grado di vedere i propri prodotti/brand con altri occhi, da più lontano, come se non ne sapesse niente, o quasi.
Allora ecco che il nostro contributo di ricercatori qualitativi, che alle volte dal di dentro ci sembra banale, in realtà è di vitale importanza in quanto si tratta per i brand/le aziende di un “bagno di realtà”, ovvero l’azienda può concretamente rendersi conto dell’eventuale gap percettivo tra il proprio modo di vedersi e quello dei consumatori/clienti/user, da molteplici punti di vista.
Ed è in questo senso che un rapporto di ricerca in formato video, che permette al cliente finale di vedere e sentire sensazioni e vissuti dei consumatori, ha una efficacia ancora maggiore 🙂