Steve Jobs e le ricerche di mercato – Steve Jobs & market research

Dalla biografia di Steve Jobs emerge con chiarezza la sua presa di distanza dalle ricerche, percepite come totalmente inutili (anche se in realtà in qualche caso, come in occasione dello spot successivo al famoso 1984, sarebbero state decisamente utili!). Ma attenzione: Steve Jobs e la Apple del primo periodo si sono contraddistinti per uno spirito visionario e talmente innovativo che la ricerca avrebbe avuto poco senso… ma al giorno d’oggi, mi spiace contraddire Jobs, di ricerca c’è bisogno eccome…
E poi, “one more thing”: ho fatto ricerche anche per Apple 😉
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From Steve Jobs’ biography his distance from marketing research clearly emerges: to him, focus groups are perceived as useless, a sort of waste of time (even if his story points out how sometimes they could have been really useful!). But Jobs and the first-period-Apple had such an innovative vision that research would not have made any sense… But nowadays, sorry Steve, qualitative research has to be done (many companies really need it).
Finally, “one more thing”… I’ve also had some Apple focus groups 😉

Trenitalia regala un’auto? – Italian main train company is offering a car as a promotion?

Che strana iniziativa di marketing… devo ammettere che sono perplesso. Trenitalia (per altro adesso che è arrivato Italo, come concorrente…) offre come regalo/promozione un’auto? E’ come se chi vende Moto regalasse una bicicletta, bah…
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What a weird marketing initiative…  I’m a bit baffled. How can Trenitalia promise us a car, I mean… to me, it sounds like if a motorbike manufacturer would offer us a bicycle as a gift/promotion…

Vorrei un iPhone della Samsung! – I’d like to have a Samsung iPhone!

Ultimamente, lavoro sempre più con la telefonia mobile. Molte le ricerche inerenti il mercato di internet mobile, i social media e il mondo delle app. Ne sento di tutti i colori (ad esempio pare che Android sia una marca di telefoni!) ma questa batte tutti: una signora convinta nel chiedere, in negozio, un iPhone della Samsung… Mi sarebbe piaciuto vedere la faccia del venditore 😉

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During the last months, I have worked for many mobile phone projects, managing many different researches about internet mobile, social media and app stores. And all kinds of things go on around there (i.e. it seems that Android is a phone brand!). But this is the best one: a woman inside a commercial center who asked for a Samsung iPhone… Well… I can imagine the shop assistant’ s reaction 😉

Ragionamenti “psicolinguistici” – “Psycholinguistic” marketing analysis


In passato mi sono occupato di psicolinguistica (con Gianandrea Abbate, presso Lexis Ricerche e più di recente con Psycho Research), presentando per altro la metodologia in diverse conferenze/riunioni. Mi rendo oggi sempre più conto di come tale approccio basato sull’analisi dell’apporto emotivo alla comunicazione mi torni particolarmente utile in sede di debriefing e analisi dei risultati delle ricerche qualitative che seguo. Spesso, infatti, provare a ragionare secondo gli assi psicolinguistici e tentare di ipotizzare il posizionamento sulla mappa dei vari concept aiuta a chiarirsi le idee e determina insight più che utili 🙂

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I’ve been working a lot following the Psycholinguistic methodology (thanks to Gianandrea Abbate, first in Lexis Ricerche and then in Psycho Research). I had many conferences and presentations about it. Today, I’m realizing how the psycholinguistic approach is a useful way of thinking, being a precious tool to make hypothesis about qualitative research outcomes. Trying to put concepts and products/services on the Psycholinguistic Map is a useful exercise to get to sharp insights 🙂

Valigia sempre pronta – packing and unpacking luggages

Le città dove ho lavorato o lavoro abitualmente - italian cities where I usually work as a freelance moderator

Come consulente qualitativo e moderatore di focus group, in media una volta a settimana sono fuori Milano. Difficile fare un elenco delle città dove ho lavorato in Italia (pallini gialli, nella mappa, ma sicuramente ci saranno molte dimenticanze…): di certo però la triade Milano – Roma – Bari è la più frequente (le città che meglio rappresentano il nord, centro e sud del paese). All’estero, purtroppo, la lista è più contenuta: Stati Uniti (Los Angeles e New York), Germania (Berlino, Monaco, Amburgo) e Egitto (Sharm)
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As a freelance qualitative consultant and focus group moderator, once a week I’m outside Milan. I’ve worked in many Italian cities (yellow dots, in the map… even if I forgot a lot of those!): for sure, Milan, Rome and Bari are the most frequent ones (in fact, they represent north, center and south of the country). Unfortunately, abroad cities are just a few: the US (Los Angeles and New York), Germany (Berlin, Munch, Hamburg) and Egypt (Sharm).

I vantaggi di essere sia videomaker che ricercatore qualitativo – being both a videomaker and a qualitative researcher

Di recente mi è stato richiesto di montare un videoreport inerente una ricerca di cui non avevo seguito niente (no field, no report.. nulla!). All’inizio ero perplesso, ma in realtà mi sono accorto di come la cosa possa funzionare, e pure bene: mi sono riguardato i pezzi registrati dalle etnografiche, e dopo aver letto il report conclusivo di ricerca, ho potuto montare i 15 minuti circa di videoreport nel migliore dei modi.
Ancora una volta, la conferma che se si occupa del montaggio un esperto di ricerca qualitativa il risultato è decisamente migliore 🙂
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I have recently been asked to make a videoreport about an ethnographic research that was managed in Germany and France. The unusual thing is that I didn’t take part in the project (no interviews, no report, nothing at all!). The qualitative institute just asked me to watch the ethnographic sessions, then to arrange the videoreport.
Although, at first, I was a bit baffled… actually, it was a really interesting job. As far as I am a qualitative researcher, I’m pretty sure my video editing job is much more interesting if compared to the one that a video-editing consultant could have done.
Once again, a further confirmation that being both a qualitative researcher and a video maker is a strength 🙂