10 motivi per cui Gianni Morandi è uno dei migliori social media manager in Italia (e non scherzo)
Può sembrare surreale, ma così non è. Gianni Morandi è un ottimo social media manager, capace di interagire quotidianamente con oltre un milione di persone. Queste le ragioni alla base del suo successo online:
1) in rete è perfettamente se stesso: si mostra in modo semplice, genuino, credibile, in perfetta sintonia con la sua immagine “pop”, con quel mix di umanità, carisma, vicinanza che da sempre ha saputo esprimere. In parole semplici (e sfruttando i cori da stadio), è “uno di noi” (o come dice lui “stiamo vicini”)
2) si diverte, e non lo fa in modo forzato. Sorride, almeno nella metà delle foto. Si vede che ormai Facebook è il suo nuovo “gioco”, all’interno del quale anche la moglie Anna è coinvolta…
3) propone post quotidiani, con costanza: aggiorna il mondo su cosa sta facendo, ci comunica le sue emozioni, svelandoci la sua quotidianità. Che non è quella di un personaggio famoso e dunque inarrivabile, ma anzi è fatta di azioni “normali”: la corsa, la preparazione del pranzo, la pulizia in giardino, il weekend fuori porta…
4) ha un approccio visivo, con scatti e video che mostrano dettagli veri, casalinghi, quotidiani, a conferma della sua semplicità e schiettezza.
5) ha un vero approccio 2.0, partecipativo: non di rado mette in gioco i propri fan, che possono addirittura comporre il suo “best of” votando da Facebook le canzoni (così ha fatto, stilando apposita classifica dei pezzi più votati… e parliamo di decine di migliaia di risposte che -dice- ha letto una per una, assieme alla moglie)
6) ha ironia e simpatia: sfida la moglie ma anche i propri fan a suon di “quanti fagioli sbuccio in un’ora”, ovvero quando Raffaella Carrà incontra Mark Zuckerberg. Per la cronaca ha perso la scommessa con la moglie, e dunque ha dovuto accompagnare il figlio a scuola.
7) è un esempio per la gente della sua generazione: usa il mezzo in modo modernissimo, ma ha ormai i suoi 70 anni. Posta da smartphone o da computer, senza problemi.
8) usa il termine autoscatto quando si fa i selfie: solo per questo merita un plauso
9) non di rado, risponde e dialoga con i suoi fan. E li manda in visibilio. Crea le cosiddette “call to action”, e risponde.
10) basta seguirlo per una decina di giorni, e hai la sensazione di conoscerlo, di sapere un po’ chi è, cosa fa, come sta… occhio, crea dipendenza 😉
NB: il sottoscritto ascolta un genere musicale che è a dir poco distante da Gianni Morandi… diciamo che l’analisi è totalmente imparziale e slegata da qualsiasi vicinanza al mondo musicale 🙂